domenica 31 marzo 2013

La mia Lunette

Post per sole donne!!
Ecco qui la mia Lunette
Cos'è Lunette?? è una coppa mestruale.
L'ho acquistata qualche anno fa in occasione della fiera fa a cosa giusta. 
Ho guardato alla questione in primis dal punto di  vista ambientale chiedendomi quanti assorbenti ho usato e userò nella mia vita che vanno a finire nella spazzatura creando enormi volumi e problemi di smaltimento? bhe come immaginavo le cifre sono spaventose, si stima che una donna nella sua vita arrivi ad usare circa 17.000 assorbenti, tamponi e salvaslip. Quindi dovevo fare quacosa. 
Prima della coppa mestruale ho provato gli assorbenti lavabili ma ho avuto non poche difficoltà a gestirmi.
Ero orientata quindi sulla più conosciuta Mooncup ma, dopo aver parlato con le gentilissime e disponibili venditrici che hanno risposto alle mie domande e mi hanno fatto vedere e toccare il prodotto, ho acquistato Lunette. E' prodotta in Finlandia dove ha sede la casa madre ed in pochi anni ha avuto un successo molto ampio. 
Ammetto che dopo l'acquisto sono passati un pò di mesi prima di iniziare ad usarla. Ho trovato infatti qualche difficoltà a inserirla. Dopo vari tentativi ho imparato a conoscere meglio il mio corpo e, ora come ora, non riuscirei a farne a meno.
La uso ad ogni ciclo e solitamente la svuoto 2 volte al giorno, mattino e sera. Una volta inserita la dimentico in quanto non si sente, è igienica, sicura, economica e sopratutto rispettosa dell'ambiente.
Dopo ogni ciclo è necessario sterilizzarla facendola bollire in un pò d'acqua e riporla nel suo apposito sacchettino per il ciclo successivo. 
Io veramente la consiglio a tutte le donne, non avrete più i classici problemi o paure durante il ciclo.
Se non ricordo male l'ho pagata circa 30 euro. Un costo esiguo visto che la si può ammortizzare in pochi mesi e, da quanto mi hanno detto le signore che la vendono, dura in media 5-10 anni.... fate voi un pò i conti.


sabato 30 marzo 2013

La stevia e il suo boicottaggio

La stevia è una pianta originaria del sud America che ha come caratteristica principale un potere dolcificante altissimo.
Infatti i suoi estratti riescono a dolcificare - qui ho trovato dati diversi - da 110 fino a 400  volte il normale zucchero.
In passato questa pianta è stata oggetto di boicottaggio in quanto ne era stato vietato l'uso poichè definita cancerogena. Questa credenza è stata, dopo moltissimi anni, smentita.
Solo nel 2010 ne è stato parzialmente reintrodotto l'uso in Europa. Diverse correnti sostengono la tesi del boicottaggio da parte delle mutinazionali dello zucchero.
Qualche settimana fa ero alla fiera dell'agricoltura e mi sono comperata una piantina di stevia.
L'ho messa in un bel vaso per farla crescere...
La stevia, nonostante il suo forte potere dolcificante, ha ZERO calorie e glucosio. Infatti è usata da molti produttori, tra cui la coca cola, per fare bevande dietetiche. Inoltre non contenendo glucosio è particoarmente indicata per chi soffre di diabete.
Aspetterò che la mia pianta diventi rigogliosa e poi userò le sue foglie per fare dolci, gelati ecc...

Spesa a Km Zero

Come quasi ogni sabato mi sono recata al mercato contadino per fare la spesa. 
I contadini locali si ritrovano il sabato mattina e il mercoledì mattina per fare questo piccolo mercato dove vendono direttamente i loro prodotti al consumatore senza passaggi intermedi.
Abbiamo quindi parecchi vantaggi:
- verdure e frutta freschissima
- costi più bassi (appunto mancando i passaggi commerciali)
- cibo a Km zero, cioè prodotto e venduto nelle vicinanze
- la possibilità di parlare, discutere e chiaccherare direttamente con chi produce
Altra cosa che a me fa sempre piacere vedere è come questo mercato sia frequentato da persone, come me, sensibili alla questione ambientale. Questo lo si può notare ad esempio per il fatto che ognuno arriva con i propri sacchetti e borse da casa per la verdura e il rapporto molto apprezzato, che spesso fa la differenza, con chi produce. Infatti sempre più frequentemente il consumatore pone domande rendensodi consapevole.
Oltre alla frutta e la verdura si possono trovare anche altri prodotti, come i formaggi e il miele.
Non amando particolarmente i cibi di origine animale preferisco acquistare solo frutta e verdura.
Naturamente, essendo un mercato contadino segue gli andamenti delle stagioni. Avremo quindi molta più scelta durante l'estate che non in inverno. Infatti, durante la stagione fredda, essendo la terra quasi improduttiva, si trovano gli ortaggi e la verdura che si trovano tutto l'anno come patate, carote, cipolle e mele.
Questa la mia piccola spesa di oggi.
Diciamo che ne avrò abbastanza per quache giorno... sto già pensando come usare le mie verdure. Diventa quindi anche un processo creativo!!

lunedì 25 marzo 2013

Lombrichi e vermicompost

Leggendo qui e la sul web mentre cercavo dei metodi per concimare il mio orticello in modo naturale, una cosa ha attirato la mia attenzione... il vermicompost.
E' un concime naturale derivato dalla digestione dei lombrichi di scarti vegetali, quelli che solitamente compostiamo o buttiamo nel bidone dell'organico.
Questa idea mi ronzava in testa in continuazione e quindi ho deciso di fare una prova.
Una decina di giorni fà sono andata in un negozio di caccia e pesca e con 2 euro ho comperato una 30ina di lombrichi comuni.
Ho preparato in una scatola di plastica, appositamente forata per arieggiare, un habitat consono ai miei nuovi amici. Ho inserito degli scarti di una banana che avevo a casa, delle foglie di insalata, del cartone bagnato non trattato (che loro mangiano), e coperto il tutto con delle stiscioline di giornali bagnate per tenere l'umidità.



La mia paura più grande, tenedoli in casa, è che puzzassero. Ma posso affermare che, a distanza di 10 giorni, non c'è alcuna puzza sgradevole ne in casa ne nella scatola quando vado ad aprirla.
Naturalmente ci vogliono delle accortezze per far star bene i miei amici. Il giusto habitat, elevata umidità e cibo a volontà stando attenti a selezionare i giusti alimenti.
La razza di lombrichi più adatta per il compost sono i lombrichi rossi califoniani in quanto più voraci e più riproduttivi.... e dopo un attenta vautazione ho deciso di provare a fare seriamente il compost! Quindi ho ordinato i lombrichi adatti che dovrebbero arrivarmi nei prossimi giorni.
Ora... se ci pensate bene questa è una cosa fantastica e per questo vorrei proporre una riflessione.
I lombrichi si cibano dei nostri scarti che solitamente puzzano, ingombrano (come ad esempio gli scarti del cocomero l'estate) e creano lavoro (svuotare il bidoncino, ecc...).
Qui si propone una soluzione semplicissima e ecologica al massimo. Quella di far vivere e crescere dei piccoli e meravigliosi animaletti cibandoli dei nostri semplici scarti. Oltre a questo, ciò che rimane è quello che viene chiamato appunto vermicompost, un concime naturale di altissima qualità.
Infatti i lombrichi cibandosi di scarti di verdure e terra e digerendola arricchiscono la terra, aumentano in maniera esponenziale il tempo per il compostaggio oltre al fatto che, con le loro gallerie, tengono sempre fresco e arieggiato il loro spazio.
Voglio provare a intraprendere questa strada facendo il tutto in casa (non ho balconi ne soffitta ne cantina).
Ammetto che mi sono fatta degli scrupoli sullo sfruttamento o meno di questi animali, specialmente come ex vegana. Ma sono arrivata alla conclusione che voglio provare. Se poi il tutto non dovesse andare per il verso giusto o i miei sensi di colpa dovessero assalirmi sono sempre in tempo a liberare i miei amici nel mio orticello e nella mia compostiera.
Sto preparando le scatole adatte per i lombrichi che ho ordinato... quelle che sto usando ora per la "prova" sono piccole e trasparenti. Infatti i lombrichi non amano molto la luce.
Inoltre in questi pochi giorni di convivenza devo ammettere che mi hanno dato non poche soddisfazioni... 
Tornerò presto in argomento in quanto c'è molto da approfondire... intanto... volevo solo rendervi partecipi dei miei esperimenti.

Che fatica!!

E' già... lavorare la terra è fatica!!
Questo fine settimana ho preparato il mio pezzettino di terra per l'orto.
Eccolo qui

Per ora è piccolino, ma conto di ingrandirlo un pò. 
Ho fatto tanta fatica perchè l'erba ormai aveva preso il sopravvento creando un tappeto molto duro con le proprie radici. Ma la terra sotto era una meraviglia!!
Questo è tutto il "tappeto" che ho tirato via da questo piccolo pezzo di terra...
Due carriole belle piene!!! Naturalmente ho messo tutto in una specie di compostiera in un angolo del terreno.
Questo invece è un pezzo del "tappeto" che ho tolto...

Visto che radici belle intrecciate??? il 90% della fatica l'ho fatto proprio per questo motivo!! 
Purtroppo, causa la grande e inaspettata nevicata della settimana scorsa, la mia serrà è andata distrutta. Sono riuscita a rimontarla in qualche modo ma ormai, con le temperature basse che ci sono state, ciò che ho seminato probabilmente non crescerà.
A parte gli spinaci che non soffrono il freddo e che stanno crescendo alla grande
Per il resto aspetterò più avanti quando il tempo sarà più stabile per ripiantare tutto.


martedì 19 marzo 2013

Balsamo ai semi di lino

Qualche giorno fa mi sono fatta il balsamo ai semi di lino visto che l'avevo finito.
I semi di lino sono molto nutrienti, infatti sono molto consigliati per un alimentazione sana ed equilibrata. Anche per i capelli sono una manna e hanno un forte potere districante.
Io li uso come balsamo.
Per prepararlo non serve altro che un pò di acqua e dei semi di lino che si possono trovare nei supermercati o nei negozi che vendono prodotti biologici.
Le dosi sono variabili. c'è a chi piace più denso (con più semi) e chi più liquido (con meno semi o più acqua).
Non si deve far altro che far bollire i semi nell'acqua per 5-10  minuti. Anche qui il tempo varia, più cuociono e più il risultato è denso. Durante la cottura mescolare e poi far riposareper qualche minuto.
Ciò che rimarrà sarà un composto "bavoso". Sono le mucillaggini rilasciate dai semi, ricche di nutrimento.

Dopo aver fatto riposare un pò il composto si passa alla fase del filtraggio che volendo si può evitare facando bollire i semi all'interno di un colino. Io preferisco filtrare il tutto con l'aiuto di uno straccio che mi permette di andare a strizzare per bene i miei semi estraendo al meglio tutti gli elementi nutritivi

Questa è la base del composto alla quale volendo si può aggiungere altro. Io ad esempio ci ho messo un pò di lecitina di soia anch'essa ricca di elementi nutritivi e vitamine.
Oppure si può aggiungere del miele o altri ingredienti che fanno bene ai capelli.
Come avrete notato questo balsamo è a base di acqua quindi dura solamente qualche giorno poi c'è il rischio che marcisca. Solitamente quando lo faccio lo congelo e lo uso all'occorrenza.
Le quantità all'uso sono superiori a quelle di un balsamo normale... io abbondo sempre. 
Ho quindi riempito la mia boccettina per qualche lavaggio e il resto l'ho diviso in porzioni da congelare.
Io vi consiglio di provarlo... è molto semplice da fare e sono sufficienti solo 2 ingredienti, acqua e semi di lino. Inoltre i risultati sono ottimi e oltre a districare i capelli li nutrite abbondantemente con tutti gli elementi di cui hanno bisogno.
Inoltre quando ne ho in quantità, per non farlo andare a male, lo uso tranuillamente come impacco pre-shampoo. 
Ecco qui una bella foto del mio preparato e dei semi di lino...
I semi filtrati si possono tranquillamente buttare nell'umido... ma mi sembrava comunque uno preco... ho provato quindi a metterne un pò nei vasi delle mie piante... non si butta via nulla!!





venerdì 15 marzo 2013

Dentifricio fai da te

Come capirete ben presto, adoro le autoproduzioni. Infatti cerco sempre di autoprodurmi tutto ciò che riesco da me con prodotti naturali e sempici da reperire.
Qualche giorno fa ho fatto il dentifricio semplicemente con questi ingredienti
3 cucchiai di GLICERINA (reperibile in farmacia - costo: un paio di euro)
10 gocce di OLIO ESSENZIALE DI MENTA
4 cucchiai di BICARBONATO 
metà cucchiaio di SALE FINO


Ho mescolato bene il tutto in una ciotolina ... ed ecco il mio dentrifricio!!


L'ho messo in un piccolo vasetto di vetro e per usarlo non devo fare altro che intingere lo spazzolino... e iniziare a spazzoare.
Prossimamente spiegherò anche altre autoproduzioni che faccio in casa con ingredienti completamente naturali, dal sapone, al detersivo, dal deodorante allo shampo, dal balsamo e altri prodotti per l'igene e la pulizia della casa.

 


lunedì 11 marzo 2013

SOS albero di prugne

Accanto a dove sorgerà il mio orticello, c'era una volta un piccolo frutteto. Pesche, mele, albicocche, cigliege e prugne.
Purtroppo causa non curanza quasi tutti gli alberi sono morti. Unico superstite è un albero di prugne.
Da che ricordi io quell'albero c'è sempre stato... quindi direi almeno una ventina d'anni.
Nonostante siano 10 anni che nessuno se ne cura ogni anno da i suoi frutti. Delle prugnette piccoline e molto dolci ma in scarsa quantità.
Ecco qui l'albero qualche giorno fa...
Ho deciso quindi di fare qualcosa per aiutare questa pianta ormai alla deriva.
Nei prossimi giorni con l'aiuto di un amico di famiglia procederemo con la potatura. Mi informerò poi se esiste qualche metodo naturale per magari concimare e far crescere al meglio l'albero.
Da ciò che ho potuto constatare la pianta sta abbastanza bene e non ha malattie. Sarebbe un peccato stare a guardare...
 


La forza della natura

Oggi sono andata a controllare i miei semi. Naturalmente ancora non è spuntato nulla. Il tempo di questi giorni non aiuta sicuramente. Comunque ho annaffiato rigorosamente con uno spruzzino e ho richiuso la serra.
Poco più in la in mezzo ai lavori, nonostante il terreno sia stato rivoltato più e più volte e il trambusto degli operai, sono spuntati (come l'anno scorso) delle piante. Dovrebbero essere i giacinti che mia nonna aveva piantato anni e anni fa. Dei fiori bellissimi che emanano un profumo piacevole e intenso.
Ecco qui un paio di foto di questo piccolo miracolo



Vedremo se riusciranno a sopravvivere...
Solitamente spuntano anche alcune violette... prima dei lavori, il giardino ne era pieno.
Magari anche quest'anno si faranno vive.

domenica 10 marzo 2013

I trucchi dello zio - La serra

Vicino al campo del mio orto c'è l'orto di mio zio. Tra qualche mese compirà 90 anni e da sempre lavora il suo campo. Ha un esperienza immensa che in certe circostanze mi potrebbe aiutare.
E' una persona piena di fantasia ed è un mago del riuso.
Ieri, dopo aver montato la mia serretta, sono andata a fare due chiacchere con lui. Naturalmente era in campagna e l'ho trovato dentro alla sua grande serra intento a tagliare dei pezzetti di legno che sarebbero serviti come supporto per pomodori, peperoni ecc...
Qui vedete la serra, completamente costruita da lui con materiali di recupero e per terra i legni per i vari supporti.
Ho chiaccherato un po con lui e mi ha fatto vedere il suo semenzaio all'interno della serra anch'esso fatto completamente con materiali di recupero.
Infatti sono sempicemente delle lastre di vetro...

Anche lui ha già iniziato a piantare i suoi semi che mette da parte l'anno prima per la stagione successiva.
Mi ha raccontato alcuni piccoli trucchetti riguardo la serra. In particolare quello di accendere un lumino da cimitero per mezza giornata all'interno della serra in modo da alzare un pò la temperatura e far si che i semi germoglino prima. 
Altro trucco che lui usa è quello di scaldare dell'acqua a casa per poi miscelarla con quella fredda e annaffiare con quest'acqua tiepida sostenendo che aiuta a scaldare la terra visto che l'acqua che solitamente usa per annaffiare ora è troppo fredda.
Direi che sono 2 ottimi trucchetti... e chissà quanti ne conosce...



Serra

Dunque... ho bisogno di una serra.
Sono quindi andata per comperare un semplice telo di nylon con l'intenzione di costruirmi da sola una serra con materiali di recupero che eventuamente avrei racimolato sul posto.
Arrivata in negozio avevano solo un telo di nylon già confezionato ... costo 7 euro. Vicino c'era il kit serra a tunnel con telo nylon e tutti i supporti in plastica per montarla... costo 10 euro. Opto quindi, visto la differenza minima di prezzo, per quest'ultimo.
Monto la mia serra e ci metto dentro le mie scatole d'uovo e i miei vasi. A dire il vero la serra non mi sembrava molto stabile nonostante i paletti in plastica fossero ben piantati nella terra.
Essendo una zona ventosa abbiamo messo dei pesi per mettere in sicurezza la serra... ed eccola qui...

Questa serra mi può inoltre tornare utile a fine estate per proteggere dai primi freddi ciò che ancora è nell'orto.
Ho riposto le scatole su di una tavola di legno a sua volta messa su 2 pezzi di legno in modo da tenerla rialzata ripetto al terreno e non prenda troppa umidità quando piove.
Inoltre ho piantato anche la mia pianta di fragole in modo da  moltipicarla. Ho scavato una buca e ammorbidito un pò il terreno circostante in modo che gli stoloni possano radicare.
Qui si intravede


Vedremo tra un pò se crescerà qualcosa... io sono fiduciosa =)



Semina

E' Marzo, quindi periodo di semina.
La settimana scorsa ho comperato on line un pò di semi, rigorosamente biologici,  per iniziare il mio orto.
A dire il vero prima avrei preferito iniziare a preparare il terreno munita di vanga e tanta buona volontà, ma ieri il tempo me lo ha impedito ... pioveva... e si sa che la terra pesa... specialmente se bagnata. Decido quindi di procedere con la semina aspettando una giornata migliore per toccare il terreno.
Per poter fare il tutto ho bisogno di un piano di lavoro... mi guardo intorno e.... eccolo...
direi che può andare bene.
Quindi allestisco e organizzo il mio spazio... ed ecco fatto...

 è perfetto!!
Inizio quindi a preparare la terra per la semina. Metto assieme in un contenitore del terriccio universale, un pò di sabbia trovata li vicino usata per i avori di ristrutturazione e un po di terra presa dal terreno.

Mescolo bene assieme e ho la mia terra da semina.
Per piantare i semi solitamente si usano i contenitori alveolari di varie dimensioni ma visto che sono una sostenitrice del riuso, e non mi va di spendere soldi per comperare cose inutili ho utilizzato ciò che avevo. Nello specifico ho usato dei contenitori per uova che aveco a casa bucando il fondo per permettere all'acqua in eccesso di defluire.
 
Procedo a riempire i contenitori con la terra preparata con le mani cercando di lavorarla in modo da renderla soffice e togliere eventuali pezzi di legno o sassi. Dopodichè distribuisco le mie sementi nei contenitori stando attenta a non metterne troppi o troppo vicini e, sempre con le mani, ricopro con un velo di terra.

Importante è non schiacciare la terra e mettere un cartellino per ricordarsi cosa si è seminato.
Ho usato anche dei vasi rettangolari che avevo a casa per seminare il prezzemolo e gli spinaci usando sempre lo stesso procedimento.
Ho annaffiato il tutto rigorosamente con uno spruzzino in modo da non spostare la terra e i semi.
Ora non mi resta che mettere tutto in una serra per far crescere più velocemente i semi e visto che ancora le temperature sono abbastanza basse.





Mani sporche di terra

Ebbene si... eccomi qui... con le mani sporche di terra...
Una sensazione meravigiosa che mi riporta alla mia infanzia. Quando passavo giornate intere nei campi o in mezzo ai boschi. Dalla vendemmia alla raccolta delle mele. Dal'orto alla cura dei vari animali che avevamo.
Comunque lasciamo stare i ricordi e torniamo a noi. 
Ho deciso quest'anno di iniziare a fare l'orto e di documentare il più possibile i vari passaggi e stadi della nascita e dello sviluppo.
Non sono un'esperata nell'argomento ma aggiusterò il tiro man mano che andrò avanti (quando possibile hehehe), altrimenti imparerò saggiamente dai miei errori.

Dunque... io abito in città e non ho a disposizione un pezzo di terra quindi, con il permesso di mio fratello, userò il campo vicino a casa sua per i miei esperimenti.
Il campo è abbastanza grande, cirta 1 ettaro, e sono almeno 10 anni che non viene coltivato. Molti anni fa era usato per la produzione di asparagi dal mio caro nonnino. 
Attualmente è sede di un deposito improvvisato per il materiale necessario per alla ristrutturazione della casa vicina, ma mi ritagierò un piccolo spazio per il mio orticello in una zona dove non possa dare fastidio. 
Questo è il campo
e questa è la parte che userò per il mio orto

 Sulla destra, subito dietro a quella piccola collinetta, scorre il fiume adige, a sinistra invece ci sono dei campi di mele. Insomma... una zona abbastanza isolata e verde se non fosse che.... purtroppo... il campo di mele vicino (da quello che so) viene coltivato con metodi intensivi e quindi soggetto ad irrorazioni che, volenti o nolenti, vanno sicuramente ad intaccare i campi vicini.
La mia intenzione è di coltivare il mio piccolo orto in modo naturale e biologico senza l'uso di tutte quelle schifezze chimiche che vengono di norma usate.
Ho scelto questa posizione (dietro al container)  in modo da essere un pò riparati rispetto al campo vicino e il più lontana possibie... anche se sono consapevole che qualcosa arrivi comunque. 
Detto questo e scelto la posizione più adatta...non mi resta che rimboccarmi le maniche e iniziare a lavorare =))